Esploriamo insieme la vibrante vita culturale della capitale tunisina.

Esploriamo insieme la vibrante vita culturale della capitale tunisina.

In quanto laureata in scienze sociali, personalmente mi affascina ogni espressione artistica e folkloristica che possa darmi qualche chiave di lettura riguardo alla cultura del paese che sto visitando, regalandomi un’esperienza più vera e una visione più ampia. Se la pensate come me allora siete nel posto giusto.

La città di Tunisi, vi sorprenderà per la dinamicità della sua vasta offerta culturale. Qui la cultura si respira quotidianamente e potrete navigare tra espressioni culturali di diverso genere, a seconda delle vostre preferenze. Inoltre, l’offerta è estremamente accessibile a tutti, con molti eventi gratuiti o a prezzi molto modesti.

Quale modo più accessibile ed emozionante per avvicinarsi alla cultura di un paese, che tramite l’esplorazione della sua offerta di eventi culturali?

Qui di seguito vi mostrerò qualche facile modo di accedere all’agenda culturale di Tunisi e vi darò qualche esempio di eventi ai quali ho assistito.

Come trovare l’evento che fa per te.

 
Uno dei modi più semplici per navigare tra le offerte culturali di Tunisi è quello di consultare un sito chiamato “Le petit journal”, cliccando su “edition Tunisie” https://lepetitjournal.com/

Ogni lunedì viene pubblicata l’agenda culturale attualizzata della settimana a venire. È possibile scegliere tra un’ampia lista che comprende varie espressioni culturali, passando dal cinema, teatro, musica, alle conferenze, workshop, festival, gastronomia, gite, e tutto ciò che è legato alla cultura. Questa lista è molto esaustiva e cliccando su un evento ti vengono date tutte le informazioni utili come l’indirizzo, l’orario, la descrizione dell’evento e l’eventuale prezzo del biglietto.

Inoltre questo sito offre anche un’ampia lista e il rispettivo collegamento con il sito web dei teatri, cinema centri e ateliers culturali, presenti nella città. In modo da poter seguire la programmazione indipendente di ogni centro.

 É possibile consultare le pagine web dei diversi istituti internazionale, come l’institut francais de Tunis, l’Istituto italiano di Tunisi, o il Goethe institut. Questi istituti infatti oltre ad offrire corsi di lingua, ospitano vari eventi culturali, in lingua araba o anche in lingua nazionale. Ad esempio io ho avuto l’occasione di partecipare ad un evento di lettura di poesie in lingua italiana.

In Tunisia, si fa inoltre ricorso ai social media, specialmente a Facebook, quando si vogliono cercare specifici eventi culturali. A questo proposito mi è stato consigliato di unirmi al gruppo  “Les Bons Plans Culturelshttps://www.facebook.com/groups/406425189731619/. Questo gruppo è destinato alla condivisione di attività, festival e altri eventi culturali che si svolgono in Tunisia (Principalmente nella capitale).

Qui si possono agevolmente salvare e condividere gli eventi ai quali si è interessati, rendendo l’organizzazione della propria agenda culturale molto più semplice e rintracciabile.

Infine si possono scoprire alcuni eventi alla vecchia maniera; ovvero passeggiando per le vie del centro. Se fate attenzione infatti molte pareti in centro città hanno affissi flyers di diversi eventi culturali, spesso forniti anche di codici QR e link per trovare maggiori informazioni. Non esitate poi a chiedere ai locali stessi, che saranno felici di darvi raccomandazioni a proposito.

Qualche esempio tratto dalla mia esperienza personale

Mi trovo a Tunisi da 10 giorni , e ho già avuto la possibilità di assistere a numerosi eventi culturali.

Ho assistito a 3 spettacoli coreografici che facevano parte del festival chiamato “ Journees choreographiques de Carthage” , l’ingresso era equivalente a 1 euro e gli spettacoli erano di grande qualità artistica e scenica, mettendo in scena 3 gruppi con stili ed esibizioni ben distinti ( un gruppo francese, uno tunisino e uno dal Senegal). Questo festival fa parte del ben noto festival internazionale di Cartagine. Fondato nel 1964, è un festival multidisciplinare, che ingloba varie espressioni artistiche, tra cui la musica, il teatro, il cinema, il balletto e le varie arti ritmiche e sceniche.

Il festival riveste un ruolo importante nella promozione della cultura e fa scoprire al pubblico le tendenze artistiche e intellettuali del momento. Allo stesso tempo ha come obbiettivo quello di promuovere la visibilità di artisti emergenti, sia nazionali che internazionali.

In Occorrenza della festa della musica, in data 21 giugno, si svolgono molteplici eventi musicali nella città. Questa festa è originariamente francese, rappresentando una vera e propria celebrazione della musica in tutte le sue sfumature e varianti. Prima di tutto mi sono recata al famoso parco del Belvedere che vibrava sotto i passi dei ballerini di musica tradizionale Djerbian (isola al sud della Tunisia) del gruppo Al Jazira.  Questo tipo di ritmi dato dalle percussioni è molto potente, e nella tradizione alcuni individui ballando entrano in uno stato di trance, uniti attorno ad un unico patrimonio culturale e religioso.

In seguito ho assistito a un concerto eccezionale, presso l’istituto francese di Tunisi.

Questo concerto mi ha condotta lungo un viaggio musicale dal Nord Africa all’Africa occidentale. La serata è stata inaugurata dal gruppo tunisino “DENDRI-Stambeli Movement” proseguendo poi con i due DJ Set PRAKTIKA (Francia) e CHABELA (Costa d’Avorio) unendo ritmi africani con la musica elettronica, e rendendo il pubblico effervescente.

 In Tunisia tutti quanti ballano o cantano in occorrenza di un tale evento, e l’energia è davvero contagiosa.

Un altro giorno, Sempre al IFT ho assistito a una performance originale del duo “JATHB”. Unendo un misto di spirito folk e musica elettronica, questa musica ti invita a intraprendere un viaggio interiore. Questi brani sono ispirati alla cultura Sufi combinano trip-hop e strumenti tradizionali per restituire suoni magici pieni di emozione.

   ll 20 giugno, in occorrenza della giornata internazionale del rifugiato ho inoltre assistito a una giornata di conferenze riguardanti il tema migratorio, con l’accento sulla situazione tunisina. Vi erano rappresentanti del UNHCR ma anche di piccole Ngo locali, ed il dibattito con il pubblico è stato animato ed informativo. In fine ho assistito anche ha uno spettacolo di danza tradizionale siriana “Dabke”, e a una rappresentazione teatrale messa in scena da un gruppo di rifugiati.

Riguardo ai musei, fin ora ne ho visitato uno solo: il museo di arte contemporanea di Tunisi (MACAM). Essendo appassionata di arte contemporanea, la collezione mi è piaciuta molto, perché era incentrata maggiormente sulle opere di artisti tunisini, con stili rappresentativi e soggetti a me nuovi. La lista dei musei è ancora molto lungo, e sono sicura che potrete trovare quello di vostro gusto.

Insomma questo articolo vuole essere un invito all’esplorazione della ricca offerta culturale tunisina e all’immersione spontanea in ritmi nuovi.